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ORATORIO DON BOSCO - San Donà di Piave

Uno sguardo sul mondo: African news

del 15 maggio 2020

L'augurio di don Filippo Perin: "vedere Gesù vivo nella nostra vita, nella famiglia, nella Chiesa. Solo così tutto cambia, tutto si rinnova".

Carissimi amici, come state?

Spero bene, seguo sempre le notizie dall’Italia e sembrano sempre più positive per quanto riguarda il Codiv-19, forza per superare questo momento!

Qui in Etiopia i casi ad oggi sono 272, quasi tutti nella capitale e di persone arrivate da fuori, 110 sono già guarite e nessuno è in terapia intensiva. Il governo ha chiuso da metà marzo le scuole e gli uffici pubblici, bisogna tenere le distanze, salutarsi senza toccarsi, in ogni posto in cui uno entra deve prima lavarsi le mani, niente riunioni religiose, né per i cristiani né per i musulmani, anche se noi nel nostro villaggio di Lare abbiamo un permesso straordinario del nostro sindaco e alla domenica celebriamo la Messa all’aperto, tutti ben sparpagliati.

Speriamo che tutto questo possa fermare il diffondersi del virus. Penso aiuti che l’età media della popolazione in Etiopia è di 17 anni, mentre in Italia è molto più alta, il clima è più caldo, la popolazione più forte perché abituata a superare sempre tante difficoltà... Intanto ci sentiamo uniti, tutta la nostra comunità ricorda nella preghiera giornaliera e soprattutto domenicale chi nel mondo sta passando serie difficoltà a causa del virus.

Qui sono arrivate le piogge che hanno portato un bel fresco, siamo scesi a 30° durante il giorno. solo il fango per le strade, le zanzare e qualche altro insettone non ben identificato danno un po’ fastidio. E’ tornato a farsi vedere il varano, un lucertolone lungo quasi un metro e in casa abbiamo trovato  un piccolo scorpione.

 

Un pitone lungo 6 metri

Abbiamo celebrato il triduo pasquale in modo ridotto, senza poter fare le celebrazioni serali, ma la domenica di Pasqua è stata ugualmente speciale. Tanti ragazzi e giovani e tante mamme. I battesimi li abbiamo invece posticipati. Abbiamo iniziato verso le 9.00 del mattino per concludere verso le 12.00 tra canti, danze, discorsi e tanto entusiasmo.  Ecco il messaggio di Pasqua: “gli apostoli sono scappati al vedere la croce, ma poi sono tornati a predicare il Vangelo e hanno danno la vita per Gesù. Cosa è successo tra la croce e questo periodo di rinnovato entusiasmo? Hanno visto Gesù vivo, risorto, presente tra loro. Ecco l’augurio di Pasqua: vedere Gesù vivo nella propria vita, nella famiglia, nella Chiesa. E allora tutto cambia, tutto si rinnova”. 

Celebrazione della Pasqua

La gente in questo periodo sta pulendo dalle erbacce i piccoli terreni di loro proprietà e tra poco zapperanno e pianteranno il granoturco. E’ un momento di lavoro comunitario, tutta la famiglia partecipa e ci si aiuta anche tra le varie famiglie. Le mucche, gli animali preferiti dai Nuer, tornato dal fiume, vicino alle capanne di Lare. Gli alberi si risvegliano e tutto diventa verde per la pioggia.

L’aiuto di tanti amici ha portato alle famiglie del nostro villaggio un regalo speciale, dell’utilissimo materiale per cucinare e mangiare: piatti, bicchieri, posate, una caraffa, una bella pentola, un capiente contenitore per l’acqua potabile da tenere nella capanna. Non potendo radunare la gente, i ragazzi del nostro coro hanno distribuito tutto il materiale portandolo nelle varie famiglie. E’ stato un bel regalo di Pasqua.

La settimana scorsa abbiamo inaugurato un nuovo pozzo a mano per l’acqua. E’ stato fatto a circa 20 km da Lare, dove inizia una grande radura che porta al fiume Baro. I villaggi sparsi attorno potranno usufruire finalmente di acqua potabile, prima si servivano di quella del fiume. Stiamo ultimando la base di cemento per rialzarla, ma la pompa già eroga della buona e abbondante acqua.

Il nuovo pozzo

Abbiamo poi avuto la visita delle due dottoresse di Abobo, Maria e Teresa e naturalmente una mattinata intera l’hanno passata a visitare tutta la nostra gente; sono venute equipaggiate di medicine e al termine della giornata abbiamo detto loro un grande grazie.

Quanti incontri stiamo facendo ogni giorno con la gente. I problemi sono molteplici: chi cerca qualche soluzione per la capanna, chi vive in affitto e vorrebbe una capanna tutta sua, chi cerca lavoro, chi non ha niente da mangiare, chi è vedova con dei figli, chi è ammalato ha bisogno delle medicine o dei soldi per andare alla clinica, chi per risolvere qualche litigio con il vicino, chi vuole comprare le mucche per sposarsi ma non ha i soldi, chi vuole solo parlare.... Facciamo quello che possiamo, in fondo siamo qui per condividere le gioie e le difficoltà di questa gente, cercando di aiutarci vicendevolmente.

 

Vi mando un saluto e un GRAZIE DI CUORE per tutto il vostro sostegno. Anch’io vi ricordo con affetto e con una preghiera da Lare, Etiopia.

Abba Filippo

 

 

 

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