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ORATORIO DON BOSCO - San Donà di Piave

La santificazione è un cammino comunitario

del 17 aprile 2019

Tra i tanti spunti che il capitolo quarto dell’esortazione apostolica Gaudete et Exultate offre alla nostra riflessione vorrei soffermarmi su quanto Papà Francesco propone per combattere  il rischio dell’individualismo.

Papa Francesco considera l’individualismo un rischio e un limite  della cultura di oggi assieme all’ansietà nervosa e violenta, la negatività e la tristezza, l’accidia accomoda, consumista ed egoista, e le tante forme di falsa spiritualità senza incontro con Dio.

Per ciascuno rischio propone una caratteristica da fare nostra per cambiare il nostro stile di vita e ciascuna di esse è una “grande manifestazione di Dio”.

La caratteristica che ci permette di combattere l’individualismo e il sentici parte e camminare in comunità.

Scrive Papa Francesco:  “Se siamo troppo soli, facilmente perdiamo il senso della realtà, la chiarezza interiore e soccombiamo.  […] La santificazione è un cammino comunitario. […] Vivere e lavorare con altri è senza dubbio una via di crescita spirituale. San Giovanni della Croce diceva a un discepolo: stai vivendo con altri «perché ti lavorino e ti esercitino nella virtù».

Pensate quante “comunità” ci sono nel nostro Oratorio: c’è la comunità educativo pastorale, per chi ama le sigle CEP, la comunità capi per gli scout, CO.CA., la comunità adulti in oratorio, CAIO, la comunità salesiana. Poi ci sono i tanti gruppi per ragazzi, giovani e adulti che nell’identificarsi non usano il termine comunità ma di fatto lo sono perché propongono un cammino comunitario. Tutti insieme facciamo parte della comunità parrocchiale e della comunità più ampia che è la Chiesa.

Papa Francesco ci dice che “la vita comunitaria, in famiglia, in parrocchia, nella comunità religiosa o in qualunque altra, è fatta di tanti piccoli dettagli quotidiani. La comunità che custodisce i piccoli particolari dell’amore, dove i membri si prendono cura gli uni degli altri e costituiscono uno spazio aperto ed evangelizzatore, è luogo della presenza del Risorto.”

Non c’è desiderio più bello per questa Pasqua che la comunità di cui ci sentiamo parte, nel senso più ampio possibile sia veramente quello “spazio teologale in cui si può sperimentare la mistica presenza del Signore risorto” e che “contro la tendenza all’individualismo consumista che finisce per isolarci nella ricerca del benessere appartato dagli altri, il nostro cammino di santificazione non può cessare di identificarci con quel desiderio di Gesù: che “tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te“ ( Gv 17,21).”

Autore: Susanna Mariuzzo

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