BE YOU - Sii te stesso
Sabato 28 settembre 2024, presso l'Aula Magna della SFP Don Bosco, si è tenuto l'incontro "Be You" con i genitori degli allievi, dedicato al rapporto tra genitori e figli adolescenti...
lunedì 28 ottobre 2024
Sabato 28 settembre 2024, in occasione della tradizionale Festa dell’Accoglienza, presso l'Aula Magna della SFP Don Bosco si è tenuto un incontro con i genitori degli alunni dal titolo "BE YOU", ovvero "Sii te stesso".
Il momento formativo, tenuto dal dottor Jose Toffoletto, psicologo, educatore e formatore con lunga esperienza di lavoro con i giovani, ha offerto riflessioni preziose sul rapporto tra genitori e figli adolescenti, con particolare attenzione all'importanza della collaborazione tra scuola e famiglia.
L'evento ha visto una numerosa partecipazione di genitori, riuniti per riflettere insieme sul delicato percorso di crescita dei ragazzi.
Sono stati toccati diversi punti cruciali, sottolineando l'importanza di lasciar sognare i figli, supportandoli e incoraggiandoli nelle loro aspirazioni. È stato però evidenziato come il raggiungimento dei sogni richieda fatica, sacrificio, impegno e dedizione, qualità che i giovani devono imparare a coltivare.
Senza questo atteggiamento, il rischio è quello di cadere nell'abbandono delle attività intraprese, chiudendosi in se stessi e in un mondo interiore "passivo", alimentato anche dall'influenza della tecnologia e dei nuovi modelli social che, anziché stimolare, possono rallentare la voglia di fare esperienze concrete.
Al contrario, lo sport insegna il valore del sacrificio e della collaborazione, un connubio che si ritrova anche a scuola, dove tutti - docenti, personale e famiglie - lavorano per il benessere dei ragazzi.
Supporto, fiducia, comunicazione e partecipazione sono state le parole chiave dell'incontro.
Al centro del dibattito, il ruolo fondamentale della passione, motore di apprendimento, motivazione e autostima. Passione intesa come la spinta a essere se stessi, una forza che, se correttamente orientata e sostenuta dagli adulti di riferimento, può portare i ragazzi a raggiungere traguardi impensabili.
Per favorire una crescita più consapevole, il dottor Toffoletto ha offerto ai genitori alcuni spunti di riflessione quali il consigliare in modo costruttivo i ragazzi, orientandoli senza imporre scelte. Ancora, incoraggiare gli adolescenti in base alle loro reali capacità, valorizzando i talenti individuali. Rispettare e far rispettare le figure educative, creando un clima di fiducia e collaborazione. Non ultimo, accettare successi e soprattutto fallimenti, comprendendo che gli errori sono parte integrante del percorso di crescita e contribuiscono a formare un adulto "solido".
Metaforicamente, "tutti i nostri ragazzi vorrebbero volare, ma una buona parte non sa ancora di avere le ali." Compito degli adulti, ha ribadito quindi Toffoletto, è aiutarli a scoprirle e a spiccare il volo verso la realizzazione dei loro sogni.
Nella parte finale dell’incontro, durato circa un'ora e mezza, è stato dato spazio al dialogo con i moltissimi presenti che hanno potuto porre domande, condividere esperienze personali e riflettere insieme sulle difficoltà vissute nel rapporto con i figli adolescenti.
Questo momento di scambio ha rappresentato un’opportunità preziosa per i genitori, in un clima di condivisione e reciproco supporto, a dimostrazione dell’importanza di essere e sentirsi parte di una comunità educativa.
Il momento formativo, tenuto dal dottor Jose Toffoletto, psicologo, educatore e formatore con lunga esperienza di lavoro con i giovani, ha offerto riflessioni preziose sul rapporto tra genitori e figli adolescenti, con particolare attenzione all'importanza della collaborazione tra scuola e famiglia.
L'evento ha visto una numerosa partecipazione di genitori, riuniti per riflettere insieme sul delicato percorso di crescita dei ragazzi.
Sono stati toccati diversi punti cruciali, sottolineando l'importanza di lasciar sognare i figli, supportandoli e incoraggiandoli nelle loro aspirazioni. È stato però evidenziato come il raggiungimento dei sogni richieda fatica, sacrificio, impegno e dedizione, qualità che i giovani devono imparare a coltivare.
Senza questo atteggiamento, il rischio è quello di cadere nell'abbandono delle attività intraprese, chiudendosi in se stessi e in un mondo interiore "passivo", alimentato anche dall'influenza della tecnologia e dei nuovi modelli social che, anziché stimolare, possono rallentare la voglia di fare esperienze concrete.
Al contrario, lo sport insegna il valore del sacrificio e della collaborazione, un connubio che si ritrova anche a scuola, dove tutti - docenti, personale e famiglie - lavorano per il benessere dei ragazzi.
Supporto, fiducia, comunicazione e partecipazione sono state le parole chiave dell'incontro.
Al centro del dibattito, il ruolo fondamentale della passione, motore di apprendimento, motivazione e autostima. Passione intesa come la spinta a essere se stessi, una forza che, se correttamente orientata e sostenuta dagli adulti di riferimento, può portare i ragazzi a raggiungere traguardi impensabili.
Per favorire una crescita più consapevole, il dottor Toffoletto ha offerto ai genitori alcuni spunti di riflessione quali il consigliare in modo costruttivo i ragazzi, orientandoli senza imporre scelte. Ancora, incoraggiare gli adolescenti in base alle loro reali capacità, valorizzando i talenti individuali. Rispettare e far rispettare le figure educative, creando un clima di fiducia e collaborazione. Non ultimo, accettare successi e soprattutto fallimenti, comprendendo che gli errori sono parte integrante del percorso di crescita e contribuiscono a formare un adulto "solido".
Metaforicamente, "tutti i nostri ragazzi vorrebbero volare, ma una buona parte non sa ancora di avere le ali." Compito degli adulti, ha ribadito quindi Toffoletto, è aiutarli a scoprirle e a spiccare il volo verso la realizzazione dei loro sogni.
Nella parte finale dell’incontro, durato circa un'ora e mezza, è stato dato spazio al dialogo con i moltissimi presenti che hanno potuto porre domande, condividere esperienze personali e riflettere insieme sulle difficoltà vissute nel rapporto con i figli adolescenti.
Questo momento di scambio ha rappresentato un’opportunità preziosa per i genitori, in un clima di condivisione e reciproco supporto, a dimostrazione dell’importanza di essere e sentirsi parte di una comunità educativa.
Prof.ssa Talon Martina
scuola