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ORATORIO DON BOSCO - San Donà di Piave

La Comunità Capi in uscita...

del 30 aprile 2019

Durante l'anno capita (raramente) di avere occasione di sincero confronto e conoscenza all'interno della comunità capi; quella che abbiamo vissuto tra il 25 e 27 aprile a Follina e dintorni è stata proprio una di queste...

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano.  Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro”.

Dal Vangelo di Luca 24, 28-33

Durante l'anno capita (raramente) di avere occasione di sincero confronto e conoscenza all'interno della comunità capi; quella che abbiamo vissuto tra il 25 e 27 aprile a Follina e dintorni è stata proprio una di queste. Ci siamo lasciati trasportare da questo brano del Vangelo, quello dei discepoli di Emmaus (Luca 24, 13-35), un brano che tutti abbiamo presente... ma quante volte possiamo dire di averne fatto esperienza diretta?  Come i discepoli, che non avevano capito proprio nulla di chi avevano davanti, anche noi abbiamo riflettuto su tutte quelle catechesi vissute a scout che non ci hanno lasciato proprio nulla, di cui non abbiamo saputo far tesoro. Durante la strada che ci conduceva alla meta del primo giorno, tra le dolci colline del Prosecco, abbiamo riflettuto con i nostri compagni di strada proprio di questo, condividendo insieme la fatica che iniziava a farsi sentire. Ci siamo resi conto che ricordiamo solo qualche catechesi in particolare tra tutte quelle che abbiamo vissuto (e probabilmente lo stesso accadrà ai nostri ragazzi). È poi sorta una vivace considerazione su alcuni momenti che ultimamente la nostra comunità ha vissuto senza riuscire a coglierne l'importanza, quali i momenti di adorazione liturgica, che vorremmo imparare a conoscere un po' meglio.

Il giorno seguente, partendo da Solighetto per raggiungere la nostra meta, l'abbazia di Follina, ci siamo ancora lasciati trasportare da questo vangelo, riflettendo su quale potesse essere un “gesto” o un “momento” nella nostra vita nel quale abbiamo scorto la presenza di Gesù. Arrivati a Follina, messi giù gli zaini, comincia a piovere... siamo stati davvero fortunati perché non avevamo più da camminare! Il pomeriggio infatti l'abbiamo trascorso in compagnia di Don Marco, assistente scout della diocesi di Vittorio Veneto, che, dividendoci in due gruppi, ci ha proposto un'attività partendo dall'elencare le caratteristiche negative dell'individualismo - anche nella vita spirituale - per poi trovare le possibili soluzioni. Siamo poi partiti forse dalla beatitudine più bella, “beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” per introdurre il punto cardine dell'antropologia cristiana, che ha come centro l'uomo e il suo cuore.

Sabato, l' ultimo giorno, ha concluso questi tre giorni di sano deserto nei confronti del mondo circostante un sincero confronto su quello che ci aveva colpito, sulle nostre difficoltà e fatiche nella vita di tutti i giorni, quello che ci fa ardere il cuore nel petto e che sentiamo prezioso e importante; qualcosa che forse qualcuno di noi ha realizzato solo ora di aver perso o che sta perdendo, qualcosa che invece qualcun altro non si ero reso conto di avere e, perché no, anche di tutte le titubanze e preoccupazioni che si hanno sempre prima di partire.

Ed è proprio questo quello che tutti ci porteremo nella vita di tutti i giorni: la consapevolezza di esserci arricchiti in un confronto tra persone diverse ma accomunate da una cosa importante, la ricerca nel Vangelo di ciò che è essenziale, fonte di vera Felicità.

 

Autore: Giorgio Boem

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