Una visita speciale

del 09 febbraio 2018

Il 25 gennaio noi allievi del Centro di Formazione Professionale “don Bosco” di San Donà di Piave abbiamo avuto l’onore di ricevere l’Ispettore dei salesiani del triveneto, don Roberto Dal Molin. A tutti noi ha dedicato il buongiorno in Chiesa, un incontro che facciamo per ringraziare il Signore e rinforzare la nostra fede.

Durante il buongiorno don Roberto, parlando della figura di don Bosco, ci ha raccontato che ha vissuto un’infanzia molto particolare: è rimasto orfano quando era piccolo, la famiglia era molto povera e non c’era un buon rapporto tra fratelli. Ci ha lasciato tre concetti/impegni che sono importanti per noi allievi che stiamo frequentando questa scuola:

1. la tenacia: è lo scudo, il coraggio che usi quando qualcosa si intromette fra te e il tuo obiettivo; non ti devi abbattere ma continuare a lottare con tutta la tua forza per raggiungere il tuo scopo, come faceva don Bosco sin da piccolo.
2. La fiducia: è una dote che non tutti possiedono ma, come diceva il nostro Santo, bisogna lasciarsi aiutare, bisogna fidarsi delle persone – specialmente degli adulti – che ti offrono il loro aiuto nel momento del bisogno.
3. L’umiltà: consiste nell’abbassarsi fino ad arrivare alla pari degli altri, nel saper offrire aiuto ai bisognosi, ad esempio a un compagno che è in difficoltà, nel saper accettare gli altri per quello che sono.

Quando ero in prima ho visto il film di don Bosco che ci ha proposto don Bogdan e mi ricordo una scena nella quale don Bosco si è trovato di fronte un ragazzo che aveva bisogno di un posto dove mangiare e dormire. Don Bosco si è subito offerto, ma il ragazzo la mattina seguente era sparito e gli aveva rubato la coperta che gli era stata data per ripararsi dal freddo.

Don Bosco non si è pentito di quello che aveva fatto, perché sapeva di aver fatto la cosa giusta.

Autore: Ndiaye Abdourahmane – classe 4B