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ORATORIO DON BOSCO - San Donà di Piave

Ottavo convegno di Pastorale Giovanile

del 03 settembre 2018

Alle porte del Sinodo: i giovani ci (pro)vocano alla conversione pastorale...

 

I giovani chiedono alla Chiesa un monumentale cambiamento di atteggiamento, orientamento e pratica... La vera domanda che sta dietro a questi tentativi riguarda più in generale la forma di Chiesa che stiamo cercando e che intendiamo proporre: la formula “Chiesa in uscita” individua in modo pertinente il problema generale, ma siamo ancora in ricerca di indicazioni operative utili alla sua attuazione». Ciò richiede «un deciso processo di discernimento, purificazione e riforma» (EG 30) e anche un onesto e approfondito ascolto dei giovani che partecipano a pieno titolo del sensus fidei fidelium. In questa prospettiva, “scegliere” non significa dare risposte una volta per tutte ai problemi incontrati, ma innanzi tutto individuare passi concreti per crescere nella capacità di compiere come comunità ecclesiale processi di discernimento in vista della missione.

                                                                                                                                                (Instrumentum Laboris n°138.139)

Raccomandiamo la partecipazione soprattutto per tutte quelle persone che nella Comunità Educativa Pastorale svolgono un servizio educativo a diretto contatto con i ragazzi (Animatori NF, Responsabili GR, Capi Scout, Educatori, Operatori al DLC, Allenatori, ecc...). Il convegno è aperto anche a tutti coloro che lavorano nel campo educativo più in generale (Insegnati, IRC, catechisti, operatori pastorali nelle parrocchie, ecc...)

 

Domenica 23 Settembre 2018:

09.00 Ritrovo

09.30 Presentazione convegno

09.45 Preghiera

10.15 Intervento di don Rossano Sala

11.15 Pausa

11.45 Eucarestia

13.00 Pranzo a buffet

14.00 Presentazione lavori del pomeriggio

14.30 Divisione in gruppi

16.00 Saluti

RELATORE - don Rossano Sala SdB - Segretario del Sinodo

COSTO: 15€ a persona, comprende iscrizione, materiale e pranzo.

DOVE: Mestre - Istituto Salesiano "San Marco" 

INFO & PRENOTAZIONI: compilare il modulo on line a questo link

https://goo.gl/forms/QCZJR65MxQAyyaU92 

ISCRIZIONI: la prenotazione è confermata solo dopo aver versato la quota d'iscrizione (15,00€)

...entro il 19 settembre!!

 

 

I LABORATORI del POMERIGGIO

I laboratori del pomeriggio sono stati pensati come un approfondimento di cinque delle sei sfide che il documento INSTRUMENTUM LABORIS presenta nel capitolo IV della prima parte. Solo una abbiamo tralasciato (gli effetti antropologici del mondo digitale) perché sarà affrontata dal relatore, don Rossano Sala.

I laboratori saranno gestiti da alcuni educatori che a loro volta stanno lavorando o vivono in prima persona la sfida antropologica presentata:

 

IL CORPO, L’AFFETTIVITÀ E LA SESSUALITÀ: Jacopo ed Elisa Avaglio, sposi ed educatori

“In ambito ecclesiale si avverte l’importanza del corpo, dell’affettività e della sessualità, ma molte volte non si riesce a farne il perno del cammino educativo e di fede, riscoprendo e valorizzando il significato della differenza sessuale e le dinamiche vocazionali proprie del maschile e del femminile.” (IL, 53)

Come mai questo argomento fatica ad entrare nel nostri cammini formativi, nei nostri ambienti? Perché non ne parliamo mai o si fa tanta fatica ad abbozzare seri itinerari e profondi dialoghi con i ragazzi? La vita cristiana coinvolge gli affetti oltre che intelligenza e volontà, e passa attraverso il corpo, altrimenti non esiste!

 

NUOVI PARADIGMI CONOSCITIVI E LA RICERCA DELLA VERITÀ: Sr Jessica Soardo e Matteo Lazzaro, insegnanti

Con intensità in parte diversa, molti Paesi del mondo sono alle prese con il fenomeno delle fake news, ossia della diffusione incontrollabile di notizie false attraverso i mezzi di comunicazione (digitali e non solo) e della crescente difficoltà a distinguerle da quelle vere. I giovani sono particolarmente esposti a questo clima, date le loro abitudini comunicative, e hanno bisogno di essere accompagnati per non rimanere disorientati”. (IL, 54-55)

Mille verità nessuna verità; la verità del momento non garantisce un per sempre…ci sono ancora vie che possono aiutare i giovani a saper leggere la realtà cercando il filo rosso del vero e che li aiutino a distinguere il vero dal falso? Che li rendano appassionati ricercatori di una Verità che esiste e ha un volto e si manifesta nella contraddittorietà del quotidiano?

 

LA DELUSIONE ISTITUZIONALE E LE NUOVE FORME DI PARTECIPAZIONE: Carlo Martinucci (Alleanza Cattolica) e Damiano Caravello (responsabile di OL3)

 “…solo una minoranza dei giovani ritenga di avere possibilità di incidere sulla vita pubblica del proprio Paese: non che non vogliano, ma si trovano con ridotte possibilità e spazi. Il disincanto verso le istituzioni può però risultare salutare se si apre a percorsi di partecipazione e all’assunzione di responsabilità senza rimanere prigionieri dello scetticismo.” (IL, 59-60)

E’ raro che nei nostri ambienti ecclesiali, nelle nostre scuole, si parli di politica: quella vera, quella che crea partecipazione alla vita della comunità civile. Perché? Quali freni ci sono? Come è possibile dare vita a percorsi che formino davvero buoni cristiani e onesti cittadini, che spingano i giovani a farsi carico della vita politica?

 

LA PARALISI DECISIONALE NELLA SOVRABBONDANZA DELLE PROPOSTE: Linda e Alberto Piovan, Mattia Castellucci- giovani sposi e lavoratori

“Viviamo ormai immersi in una “cultura dell’indecisione”, che considera impossibile o addirittura insensata una scelta per la vita. Una delle sfide urgenti che caratterizza il nostro tempo è quindi quella della decisione di vita come assunzione responsabile della propria esistenza.” (IL, 61-62)

Sostenere i giovani perché coltivino desideri e sogni grandi e non si lascino spaventare dai fantasmi di “scelte a tempo”; educarli alla preziosità della fatica quotidiana, dei piccoli passi che costruiscono futuri interiormente solidi, essere educatori non rassicuranti dentro i nostri cortili ma audaci nell’indicare l’orizzonte. Si può? Quali accortezze sviluppare?

 

OLTRE LA SECOLARIZZAZIONE (la nostalgia spirituale): Samuele Busetto (insegnante), Marco Baù (giovane salesiano)

La letteratura scientifica utilizza correntemente espressioni come “ritorno del sacro” o altre simili. Questo fenomeno convive con il calo delle vocazioni sacerdotali e religiose e lo svuotamento delle chiese che sta avvenendo in alcune parti del mondo: non siamo dunque di fronte a un ritorno al passato, ma all’emergere di un nuovo paradigma di religiosità.” (IL, 63)

I giovani sono assetati di senso, di verità e di Dio. Ma la grammatica è cambiata, i luoghi e i tempi richiedono altri approcci e noi educatori ci ritroviamo sempre in rincorsa, sempre in svantaggio. Eppure la Parola è sempre efficace e viva! Come essere dei canali puri che la fanno ancora riecheggiare nel cuore dei giovani?

 

In ogni laboratorio, oltre alla testimonianza viva di chi gestisce il gruppo, sarà data la possibilità di leggere dei testi e confrontarsi sulla tematica presentata.

 

Vi aspettiamo numerosi!!

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