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ORATORIO DON BOSCO - San Donà di Piave

Le Cortisconte: San Paolo 2018

del 01 maggio 2018

Il clan Camelot San Donà 1 ha partecipato, la scorsa settimana, all’attesa uscita di zona. Tutti i clan della zona di Treviso si sono incontrati per trascorrere assieme due giornate nella bellissima Venezia!

 

Un weekend impegnativo ma non certamente scontato! Così si può descrivere l’esperienza dello scorso fine settimana vissuta dal nostro clan!

Sabato pomeriggio siamo partiti in treno alla volta della città di San Marco, alle 16.00 eravamo puntali per la consegna delle maglie in stazione e l’inizio di quest’avventura. Dalla stazione di ci siamo avviati nel quartiere delle zattere per riunirci tutti assieme nel grande cerchio, cogliendo l’attenzione di passanti e veneziani!

Successivamente ci siamo spostati in chiesa per incontrare Don Luca, un prete scout di origini veneziane. Con lui abbiamo iniziato il nostro primo approccio alla città delle meraviglie perché ci ha consegnato le chiavi di lettura della città per questi due giorni. Tra le chiavi ricordiamo la posizione (bacino della Laguna Veneta), la storia (massimo sviluppo nel 1200), la sua ricchezza artistica e culturale ma anche le sue difficoltà attuali legate alle scomodità per gli anziani, il servizio ospedaliero e la celebre questione “turistica”, “mose” e del “passaggio delle grandi navi”. Una serie di spunti critici per vivere la città non come turisti ma come ospiti.

Usciti dalla chiesa e raccolti in sottocampi di appartenenza ci siamo incamminati nelle rispettive zone di pernotto, ci siamo sistemati e abbiamo fatto qualche gioco per conoscerci. È seguita poi la cena e la suddivisione in pattuglie per il grande gioco organizzato dagli Ambasciatori R/S. Ad ogni pattuglia venivano consegnati mappa e lettera: la prima era una cartina di Venezia in cui erano segnati 20 luoghi caratteristici differenti, mentre la seconda era un testo a buchi. Ogni gruppetto doveva spostarsi liberamente tra i diversi posti segnati e ottenere così una parola della lettera. I punti venivano dati ad ogni luogo raggiunto ma in alcuni posti c’erano anche dei punti-bonus: alcuni ambasciatori avevano delle storie da raccontare sul posto in cui si trovavano e al termine dell’ascolto facevano alcune domande, se si rispondeva giusto si conquistava il bonus.

Il ritrovo finale del gioco era alle undici a Palazzo Ducale e così riuniti sono state raccolte le lettere per il conteggio dei punti. È stata scattata la foto di gruppo e ogni sottocampo si è avviato poi verso la propria zona.

Domenica mattina dopo un’abbondante colazione e un breve momento di preghiera abbiamo girovagato per pattuglia alla scoperta di Veneziani e non, chiedendo loro della vita cittadina, delle scomodità quotidiane, ma anche del legame che hanno con questa città, se si trasferirebbero mai oppure no, quali posti sono belli ma poco turistici, cosa pensano dei turisti, pro e contro delle grandi navi, le opportunità per i giovani e per i ragazzi, e ancora: detti, proverbi, leggende e curiosità culinarie di Venezia.

Al termine del tour urbano ogni sottocampo ha accolto cittadini veneziani per discutere assieme a loro di progetti ed iniziative cittadine: una valida occasione di confronto e dibattito tra noi e loro.

Terminato anche questo secondo momento abbiamo pranzato e successivamente fatto una verifica di queste due giornate, condividendo apertamente alcune storie/pensieri o riflessioni della mattinata appena trascorsa.

L’uscita è poi terminata nella chiesa del quartiere delle zattere di sabato: è stata celebrata la S. Messa domenicale, nominato il vincitore del gioco notturno e assemblata una mappa di Venezia con i pezzi dei vari sottocampi.

Un’uscita unica per diventare cittadini consapevoli dell’equilibrio esile di questa meravigliosa città!

Autore: Letizia Trevisiol

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