La gioia di Don Bosco ci provoca

del 14 gennaio 2020

Sulle tracce del Padre, Maestro e Amico dei giovani, guidati da Don Stefano Mazzer che ci presenta aspetti inediti, pillole di santità a portata di tutti.

In questo mese dedicato a don Bosco, è doveroso riflettere sull’importanza che questa figura ha avuto e continua ad avere nella società contemporanea. Don Bosco è anticipatore dei tempi (sia in ambito educativo che sociale), abile comunicatore, mediatore politico accorto (pur per necessità).

Per noi, che frequentiamo la sua Casa e respiriamo il suo carisma, è tutto questo e molto di più! 

E’ un padre amorevole che ci fa sentire sempre accolti, è un maestro che elargisce consigli, è un amico fidato che si affianca al nostro cammino assumendo, di volta in volta, le sembianze di questo o di quel salesiano, animatore o collaboratore. Seguirne le tracce non richiede però solo interesse, attrazione o passione, ma lo sforzo di imparare a “leggerlo” in profondità.

Don Stefano Mazzer ci guida in questo percorso presentandoci aspetti inediti della sua personalità, pillole di santità a portata di chiunque.

Dopo la pazienza, presentata nel primo incontro, ecco la gioia, che nella spiritualità di don Bosco non è un dono, ma il frutto di una scelta che partendo “dalla sofferenza del parto” ci porta a spogliarci del nostro egoismo per assaporare un “boccone” di Paradiso: “Per don Bosco il Paradiso non è sopra le nuvole, ma è molto concreto, è un oratorio nel quale i giovani sono veramente amati perché gli educatori sono presenti, ci sono e cercano la confidenza”. Una provocazione che non deve lasciarci indifferenti.

Gustiamoci questa riflessione come prelibatezza dell’anima in attesa degli spunti che don Mazzer ci offrirà nel prossimo appuntamento: un incontro essenziale nei tempi, familiare nell’approccio, sullo stile di don Bosco.

Vi aspettiamo numerosi  giovedì 20 febbraio 2020 alle ore 20.45.

Di seguito la trascrizione audio della seconda conferenza, rivista dall’autore.

Scarica la Trascrizione!