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ORATORIO DON BOSCO - San Donà di Piave

L'Oratorio Don Bosco cambia direttore

del 23 agosto 2020

Ieri sera, la Messa di insediamento di don Nicola Munari, che subentra a don Massimo nella guida dell’”Oratorio più bello del mondo”.

A volte ci illudiamo che i riferimenti cui ancoriamo la nostra serenità, le nostre aspettative e i nostri affetti durino, se non per sempre, per un tratto tanto lungo da garantirci un bagaglio di esperienze e di ricordi condivisi. Ma la realtà smonta spesso i nostri progetti aprendoci alle novità.

Ed ecco che un altro direttore se ne va prima del tempo, portato dall’obbedienza a Mogliano, dove andrà a ricoprire un importante incarico a livello ispettoriale ed arriva un direttore nuovo, il cinquantunenne don Nicola Munari, già a capo della Casa salesiana di Porto Viro.

Lascia la comunità sandonatese anche don Lorenzo Piola, incaricato dell’oratorio e vice parroco del Duomo. Giovane fra i giovani, è stato per 7 anni il volto dell’accoglienza e l’anima di tante meravigliose estati consumate nel cortile  o vissute nell’esperienza esaltante dei campi scuola. Ora offrirà il suo servizio ai giovani di S. Maria La Longa.

A supportare l’impegnativo compito di don Nicola, chiamato dall’obbedienza ad assolvere il duplice ruolo di direttore dell’opera e incaricato dell’oratorio, arriveranno tre giovani, che attraverso l’esperienza del cortile cominceranno un cammino di discernimento vocazionale. 

Il passaggio di consegne ai vertici della comunità è avvenuto ieri sera durante la celebrazione presieduta dall’Ispettore salesiano del Triveneto, don Igino Biffi, che ha avuto per don Massimo Zagato, direttore uscente, parole di riconoscenza. 

Anche noi siamo grati a don Massimo delle trasformazioni che ha guidato con intelligenza, discrezione e umiltà e delle novità che ci lascia come i variopinti spazi di gioco e la graziosa statuina dell’Ausiliatrice che rimarrà a perenne protezione del cortile, sicuri che da lui abbiamo imparato ad avere più a cuore il bene dei nostri giovani.

La cerimonia ha toccato momenti di intensa commozione quando l’Ispettore, dopo la nomina formale siglata da entrambi, ha stretto don Nicola in un grande abbraccio. Ma sono state le parole di saluto, al termine della celebrazione di oggi, a strappare il più sentito applauso: Aiutatemi a diventare sandonatese con i sandonatesi!”, ha tuonato don Nicola con la sua voce roca e possente, alimentando l’orgoglioso sentimento di appartenenza dell’assemblea.

La celebrazione di insediamento di ieri si è chiusa con un apericena di saluto e di benvenuto, sulle note festose della Banda che ha intonato: “Giù dai colli”. 

Sullo sfondo, una bella mostra allestita nella chiesa insolitamente vuota (la messa si teneva all’aperto, nel campo sportivo), sulle opere e gli scritti di don Valerio Caramaschi, salesiano sandonatese scomparso 25 anni fa. I giochi di luce sembravano animare le figure sacre abilmente impresse su tela.

Un tocco quasi magico capace di illuminare il cammino di chi arriva e di offrire calore a chi parte. 

A tutti loro, il nostro grande grazie! L’”Oratorio più bello del mondo” non mancherà di custodire il ricordo di chi lo lascia e di accogliere con gioia chi ne varca per la prima volta il portone.

Wally Perissinotto

 

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