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Giffoni Movie Days: The Experience!

del 16 aprile 2018

Con la serata finale di venerdì 13 aprile si è chiusa ufficialmente la prima esperienza che ha visto come protagonisti i ragazzi del "Giffoni Film Festival" a San Donà di Piave. Proviamo a tirare le somme insieme...

 

Il Giffoni Experience, già Giffoni Film Festival, nasce nel 1971 da un’idea del diciottenne Claudio Gubitosi, che ancora oggi ne è il direttore artistico.

L’idea di base, quella di creare un punto d’incontro in cui i giovani potessero parlare di cinema e attraverso il cinema parlare di loro stessi e del loro universo.

Protagonisti della manifestazione sono i giovani e il pubblico. I giurati, provenienti da ogni parte del mondo, vengono ospitati dalle famiglie di Giffoni e dintorni e si occupano di visionare i film e discuterne con registi, autori e interpreti di argomenti di attualità (rapporto genitori-figli, l’incontro/scontro tra culture, l’importanza dell’amicizia, il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa etc.) confrontandosi anche con personaggi del mondo della cultura e delle istituzioni.

Il Festival passa da una manifestazione poco più che regionale a un evento di respiro internazionale, a cui aderiscono personalità del mondo cinematografico di grande spicco. Uno degli ospiti più importanti è stato il regista François Truffaut, che nel 1982 ha lasciato scritto: “Di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario”.

A contraddistinguere Giffoni è anche la scelta dei temi proposti: dalle favole delle prime edizioni, si passa a film che raccontano la difficile scoperta del mondo da parte dei ragazzi. A dirigerli spesso, sono nuovi autori.
Nel tempo il Festival si è evoluto spaziando dal cinema alle altre specialità artistiche, dal teatro alle diverse arti figurative per poi approdare alla musica.

Questo progetto culturale fondato sull’interazione tra cinema e ragazzi, è oggi esportato nei suoi elementi essenziali (proiezioni, incontri, workshop) a livello internazionale anche grazie alla creazione di un’alleanza internazionale tra Giffoni e altri partner pubblici e privati.

Per quanto riguarda l’area del sandonatese, da anni il Direttore artistico Claudio Gubitosi viene in visita in città di San Donà di Piave, offrendo la collaborazione del Giffoni Experience Film Festival per sviluppare un Progetto che coinvolga il maggior numero di Istituti scolastici del territorio.

Dal 2016 che prende forma l’idea di organizzare in San Donà di Piave delle giornate dedicate al Cinema sull’esperienza della felice realtà di Giffoni. Ciò anche grazie ad una convergenza di intenti tra la rete delle Scuole del Basso Piave, l’Amministrazione di San Donà di Piave, del Direttore dell’Oratorio Don Bosco e l’Associazione ex Allievi dell’Istituto ALBERTI.                                                                                                                                                                                                                                  da: www.giffonisandona.it

 

Non contento di questo estratto del sito ufficiale di Giffoni, per quanto esaustivo possa essere, decido, su invito del capo redattore, di fare un salto, nei giorni dei Movie Days, ad alcune attività organizzate da Giffoni, giusto per farmi un'idea più precisa e capire meglio cosa sia questo così tanto blasonato Giffoni Film Festival che per la prima volta approda nella realtà di San Donà di Piave. Le mie visite tra le fila dei "giffoners" avvengono nei pomeriggi dell' 11-12-13 aprile, compatibilmente con i miei impegni scolastici.

 

"THE EXPERIENCE"

1° Giorno - 11 aprile

Mercoledì pomeriggio mi reco in Piazza Indipendenza per la "Flash Mob Dance", una specie di danza di apertura che introduce ufficialmente la realtà Giffoni a tutti coloro che non hanno la fortuna, me compreso, di prendere parte all'iniziativa con la propria scuola durante la mattina. Capisco subito che essere un "giffoner" non è cosa facile, soprattutto in un piovoso pomeriggio di una giornata tranquilla di aprile e, in aggiunta, in una realtà come quella sandonatese che si affaccia per la prima volta a questa iniziativa. La "Flash Mob Dance" riscuote un discreto successo. Capisco e percepisco dalle facce dei presenti che il Giffoni deve ancora iniziare, che si può veramente fare di più. Alle ore 16, con la compagnia de "Il Resto d'Israele", di cui faccio orgogliosamente parte, presentiamo un intervento teatrale, già rappresentato alla Festa dei Giovani 2018, il cui tema è il naufragio, ma anche la Misericordia di Dio nei confronti dei naufraghi, di coloro che "tornano a fare i pescatori", come se nulla fosse successo, come se l'incontro con Lui non ci avesse cambiato la vita. In sintesi, proprio come i suoi discepoli. E proprio come "discepoli" (ci siamo fidati, anzi, affidati) di una macchina complessa più grande di noi, il Giffoni, decidiamo di accettare questa sfida e di metterci in gioco, oltre che al servizio, dei giovani che vogliono seguirci. La performance de "Il Resto d'Israele", compagnia teatrale amatoriale che da anni gestisce l'organizzazione, nonchè la realizzazione, della Serata della Luce in oratorio, è preceduta da una serie di bans (danze da palco e da cortile, per chi non è affine al linguaggio oratoriano).

Il nostro obiettivo era quello di raggiungere più ragazzi possibili, di coinvolgerli, di portare una fetta di oratorio nella città di San Donà di Piave, nella realtà spesso difficile e anonima della Piazza. Il bans è il mezzo di comunicazione più diretto e coinvolgente, che rapisce l'attenzione del visitatore. Dovevamo riempirla quella piazza, è stata una sfida che abbiamo voluto cogliere, e abbiamo vinto noi.

 - spiegano i componenti della compagnia

Alcuni pezzi classici del repertorio oratoriano si sono alternati con danze più recenti. L'adesione da parte del pubblico è stata molto buona. Successivamente la compagnia ha presentato il proprio spettacolo, riscuotendo non pochi successi da parte del pubblico.

Verso il tardo pomeriggio, nell'isola pedonale Corso Silvio Trentin, alcuni giovani si sono cimentati nelle performance di recitazione di poesie, letture di racconti e brani musicali a cura degli studenti delle scuole. Si è conclusa così la prima giornata dei tre Movie Days.

Di seguito alcune foto del corpo di ballo della "Flash Mob Dance".
(Le riconoscete, tra i volti, le nostre care ragazze GeN?)

  

 

2° Giorno - 12 aprile

Il programma di giovedì 12 si apre al mattino, come ogni giorno dei Movie Days, con le proiezioni dedicate alle scuole che vedono coinvolte le sale del nostro Cinema Teatro Don Bosco e del Cinema Cristallo. L'oratorio, infatti, ha contribuito fortemente alla realizzazione dell'intera esperienza targata Giffoni, mettendo a disposizione ogni giorno il proprio porticato per il pranzo destinato ai ragazzi della Masterclass, ovvero della giuria, composta di ragazzi frequentanti le scuole superiori del sandonatese, che aveva il compito di votare la qualità dei film proposti al mattino. Come espresso dal direttore don Massimo Zagato durante la serata finale, "dove ci sono i ragazzi, devono esserci i salesiani". Ecco perchè, con grande piacere, la casa di San Donà di Piave ha messo a disposizione i propri ambienti per la buona riuscita dell'evento.

Giovedì pomeriggio decido di fare un salto in oratorio per incontrare Sofia Viscardi, nota blogger e youtuber molto blasonata sui social, che ha presentato "Succede", film diretto da Francesca Mazzoleni, tratto dall'omonimo romanzo di Sofia. I meeting tra gli artisti del Giffoni e la Masterclass si svolgono tutt'altro che frontalmente. A una serie di domande poste dai ragazzi risponde l'ospite. Ne deriva un confronto formativo per i ragazzi, in primis, e per lo stesso artista. Spesso, infatti, ci si dimentica della spontaneità dei giovani, del loro linguaggio, della genuinità delle loro domande, per quanto Sofia abbia solo 20 anni. Le domande, spesso provocanti, di chi segue la tua vita pubblica, contribuiscono a farti recuperare quell'umiltà che ti fa stare coi piedi per terra, per quanto tu possa essere famoso (ammesso che un blogger possa definirsi tale), quella stessa umiltà che ti fa fare un "bagno nella realtà". Frank Matano, di cui parlerò più tardi, lo ha capito bene nella sua ben più famosa carriera di youtuber, comico e attore.

La sera di giovedì 12 aprile, il Cinema Teatro Don Bosco ha proiettato, a un prezzo speciale, il film "A Quiet Place", thriller distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 6 aprile 2018, mentre nelle sale italiane a partire dal 5 aprile.

I ragazzi della Masterclass incontrano Sofia Viscardi:

          

3° Giorno - 13 aprile

Veniamo alla giornata conclusiva dell'esperienza Giffoni 2018 a San Donà di Piave. Personaggio di spicco di quest'ultima giornata è indubbiamente Frank Matano, youtuber, comico e attore italiano. A partire dal 2007, all'età di 18 anni, giunge al successo sul web grazie al suo canale YouTube costituito principalmente da video di scherzi telefonici ed esperimenti sociali. Insieme a Willwoosh e ClioMakeUp, Matano viene considerato tra i primi e più famosi youtuber italiani. Nel 2009 arriva la prima esperienza televisiva, per il programma "Le Iene". Autore di numerosi film insieme a Claudio Bisio e Paolo Ruffini, partecipa come giudice a "Italia's Got Talent" dal 2015.

Lo incontriamo nel pomeriggio di venerdì al Cinema Teatro Don Bosco. E' accolto con grande entusiasmo e partecipazione da parte della Masterclass. Lo vedo per la prima volta dal vivo e mi sembra da subito una persona molto aperta e disponibile, che sa celare bene dietro alla visiera del suo cappello una leggera timidezza. Capisco subito che Matano, nonostante il successo, resta un giovane come noi. Assieme a lui è presente Matteo Martinez, grande amico di Frank, nonchè regista del suo ultimo film, "Tonno Spiaggiato", nelle sale cinematografiche a partire dal 10 maggio 2018.

Frank risponde con sincerità e vera umiltà alle domande dei ragazzi. Si presta anche a fare uno scherzo telefonico al padre di un ragazzo della Masterclass, Davide. Spiega la scalata al successo, inaspettata per lui, e non si sottrae a scattare selfie con i presenti. Suggerisce dei consigli ai giovani: consiglia loro di inseguire i propri sogni, ma con la giusta cautela e con i piedi ben piantati al terreno. Questa è l'età giusta, secondo Matano, per rincorrere le proprie passioni, proprio perchè qualora non sia possibile sfondare con una, c'è sempre tempo e dedizione per coltivarne un'altra. Lui stesso ci racconta che, se non avesse sfondato nel mondo dello spettacolo, probabilmente avrebbe fatto l'insegnante di inglese. La mamma, infatti, è originaria degli Stati Uniti e lui vive negli States durante il periodo delle superiori. Ha l'occasione di imparare bene l'inglese in Rhode Island. Torna definitivamente in Italia nel 2007. Non si sottrae allo scherzo e alle battute che da sempre hanno contraddistinto lui e la sua comicità, rendendolo uno dei personaggi più apprezzati del panorama comico italiano.

Concluso l'incontro, Frank si dirige, assieme a Matteo Martinez e don Lorenzo, negli ambienti del CFP, per incontrare i giovani del "Dopo la Campanella". Un incontro inaspettato, quello con Matano, che lascia a bocca aperta tutti i ragazzi che stavano trascorrendo il loro tempo sui libri.

Vedere le loro facce contente, meravigliati per questo inaspettato incontro, ha reso tutto più bello per noi salesiani e per i ragazzi che animano l'oratorio.

 - spiega don Lorenzo.

Frank e Matteo sono disponibili e scattano le foto con i ragazzi del doposcuola.
Di seguito le foto dell'incontro con la Masterclass e con i giovani del "Dopo la Campanella".

     


Serata Finale

La serata finale dei Movie Days si è svolta all'interno del chiostro dell'oratorio e in teatro. L'evento si è aperto con un cocktail di benvenuto e con il "Cinema Vintage", un viaggio nei più importanti cult della cinematografia mondiale, con ambientazione, proiettore e pellicole originali dell'epoca. Successivamente, all'interno del Cinema Teatro Don Bosco, sono state presentate clip, video e foto di gruppo della sera di "Aspettando Giffoni". A seguire, il riconoscimento ai tre finalisti del contest per il logo originale dei Movie Days. A metà serata, è stato proiettato il "video Resume" delle tre giornate dei Movie Days, assieme all'attesissimo cortometraggio del San Donà Giffoni Movie Days.

L'incontro si è concluso con il discorso del nostro direttore don Massimo Zagato, a cui è seguito un buffet nel chiostro dell'oratorio per cocludere l'esperienza. Infine, DJ Set fino alle 23.

Considerazioni

Una macchina complessa come quella del Giffoni Film Festival, nella realtà del sandonatese, deve essere rodata. Il primo appuntamento di un progetto triennale che Giffoni ha pattuito con San Donà di Piave, è stata una buona occasione per ingranare le marce e per rendersi conto che un progetto come questo, con la partecipazione sempre più attiva dei ragazzi, fa bene alla città, proprio perchè i giovani sono i protagonisti di questa iniziativa. Inoltre, una presenza costante come quella dell'oratorio, molto sentita a San Donà, ha favorito la buona riuscita dell'evento.

Consapevoli dei progressi che si potranno compiere già a partire dall'anno prossimo, accogliamo la realtà del Giffoni nel nostro territorio. Con i giovani, ancora una volta, in prima linea.

Autore: Giandomenico Giando Odorisio

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